Vexilla Business Center
località
Bergamo, Italia
programma
edificio direzionale
cliente
Imprima Buildings srl
progetto
Arata Isozaki , Andrea Maffei
team di progettazione
Alessandra De Stefani, Carlotta Maranesi, Takeshi Miura, Atsuko Suzuki, Seisuke Higaki
strutture
ing. Sergio Myallonier, Bergamo
impianti
ing. Massimiliano Bellini, Bergamo
antincendio
p.i. Roberto Valsecchi, Bergamo
dimensioni
piani fuori terra
5 piani
altezza massima fuori terra
23 m
SLP
1637 mq.
superficie lorda edificata
3088 mq.
strutture
cemento armato
facciate
doppia pelle ventilata
impianti
impianti geotermici per il risparmio energetico e travi fredde
località
Bergamo, Italia
programma
edificio direzionale
cliente
Imprima Buildings srl
progetto
Arata Isozaki , Andrea Maffei
team di progettazione
Alessandra De Stefani, Carlotta Maranesi, Takeshi Miura, Atsuko Suzuki, Seisuke Higaki
strutture
ing. Sergio Myallonier, Bergamo
impianti
ing. Massimiliano Bellini, Bergamo
antincendio
p.i. Roberto Valsecchi, Bergamo
dimensioni
piani fuori terra
5 piani
altezza massima fuori terra
23 m
SLP
1637 mq.
superficie lorda edificata
3088 mq.
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Vexilla Business Center
L’area oggetto di intervento è situata vicino al viale che collega l’uscita dell’autostrada con il centro della città. Originariamente essa era occupata da una postazione per il rifornimento di benzina. Il vecchio casello autostradale si trovava proprio in prossimità dell’area e per tale motivo era stato predisposto un pennone con la bandiera della città di Bergamo, a segno di benvenuto per i viaggiatori che entravano e si dirigevano verso il centro della città. Tali premesse hanno i proprietaria del lotto in oggetto, a voler sviluppare un progetto importante e di rappresentanza ad uso uffici per riqualificare questo incrocio stradale e creare un segno architettonico di ingresso nella città. Per ridurre l’impatto ambientale del nuovo intervento abbiamo valutato di creare una corte interna nel primo piano interrato al fine di portare la luce naturale anche a questo livello e di renderlo abitabile. In questo modo parte delle funzioni possono essere trasferite a livello inferiore e ciò permette di ridurre i volumi fuori terra, con conseguente beneficio per la relazione con gli edifici attorno e con il contesto preesistente. Il progetto è stato pertanto in parte interrato e ciò ha consentito di creare dei volumi fuori terra di soli 16m a filo strada e di massimo 5 piani, rispetto ai 6 piani di altezza consentiti dal PRG. Il progetto si propone di realizzare un edificio misto ad uffici e residenziale classificabile di categoria A per il risparmio energetico. A questo scopo verranno realizzate soluzioni impiantistiche di contenimento energetico attraverso un impianto geotermico e pannelli fotovoltaici. Il primo viene collocato nell’interrato, è dotato di tubazioni profonde oltre 100 metri che permettono di ottenere energia dal calore naturale. I pannelli fotovoltaici saranno posizionati in modo idoneo al massimo ottenimento di energia pulita. Le facciate sono previste di tipo a doppia pelle, con una pelle esterna ed una interna, all’interno delle quali circola aria esterno/esterno. Questo sistema consente un elevato isolamento termico con conseguente risparmio energetico. Il progetto è composto da due parti distinte a gradoni. Questa netta distinzione di due forme giustapposte riduce l’impatto ambientale e la pesantezza dell’opera a una serie di volumi sovrapposti. Verso l’area comunale è stato previsto un cubo inferiore di 9×9m con un parallelepipedo superiore a pianta rettangolare. Verso la strada un volume in vetro satinato è composto da 4 piani fuori terra con un attico residenziale superiore (5° piano) arretrato per rispettare i limiti di altezza sul fronte strada da Regolamento Edilizio e per creare un ampio terrazzo panoramico. E’ stato previsto un interpiano di 4m per consentire gli impianti di condizionamento a soffitto. Sul retro il progetto si affaccia verso un giardino interno a quota -4m che porta luce al primo piano interrato, rendendolo in parte abitabile. Una vasca di acqua bassa conclude il perimetro nord dell’area, a bordo del giardino interno, con un filare alberato sul confine. L’ingresso avviene nel volume in vetro trasparente tra i due volumi principali. Da esso si accede a un corpo scale e due ascensori che conducono a tutti i piani dell’edificio. Un ulteriore ingresso è stato previsto nel volume in vetro sul fronte strada per facilitare l’accesso. Entrambe le parti dell’edificio ospitano uffici open space, con strutture portanti concentrate sul perimetro per lasciare ampi spazi liberi nel centro. Questi potranno essere suddivisi in singoli uffici chiusi grazie a partizioni verticali oppure potranno articolarsi in un unico grande open space con tavoli per ufficio liberamente distribuiti. Alle due estremità del volume in vetro fronte strada sono previsti due corpi scala protetti per uscite di sicurezza. Nei piani superiori il volume a parallelepipedi ospita uffici nel primo piano e uffici di taglio minore nel terzo e quarto piano. La circolazione verticale è ottenuta mediante i due corpi ascensori e le due scale di sicurezza. Entrambe collegano anche con i piani interrati e con il giardino interno a quota -4m. Gli uffici del volume sul fronte strada sono previsti vetrati verso il giardino interno per godere del verde e della luce naturale. I prospetti sulla strada sono previsti in doppio vetro satinato per non vedere il traffico stradale, pur provvedendo un ampia quantità di luce naturale negli spazi a uffici. Gli uffici dei volumi a parallelepipedi sono interamente vetrati, con l’aggiunta di ulteriori pannelli esterni in acciaio macroforati che consentono il passaggio della luce naturale, pur mantenendo una certa privacy rispetto all’esterno. L’ultimo piano del volume su strada è destinato a residenziale con ampio terrazzo esterno. L’appartamento viene raggiunto da solo uno dei due ascensori e dal corpo scala principale. Esso si sviluppa longitudinalmente con un grande soggiorno all’ingresso, la zona notte lungo il corridoio vetrato e si conclude con un ulteriore salotto al termine verso il terrazzo. La creazione di un cortile interno interrato trasforma la restrizione delle distanze minimi tra edifici in uno spazio interno con alberature, su cui guardano le funzioni dell’edificio. Abbiamo approfittato del nuovo cortile interno per renderlo il primo punto di riferimento della vita quotidiana degli inquilini. Chi lavora nell’edificio si affaccerà innanzitutto sugli alberi del cortile e avrà una percezione solo indiretta del traffico stradale, grazie alle facciate in vetro satinato. Il cortile è previsto pavimentato in pietra locale e dotato di due alberi di alto fusto, con vasche di contenimento del terreno fuori terra, che fungeranno anche da sedute. Gli spazi esterni sono stati previsti rivestiti in pietra locale nelle pavimentazioni e con una grande vasca di acqua bassa a fianco del cortile interno. La vasca si sviluppa per tutta la lunghezza del cortile e si prolunga nell’area comunale antistante per proporsi come arredo urbano di uno spazio pubblico. Lo specchio d’acqua servirà anche ad enfatizzare il volume a parallelepipedi circondandolo sue tre lati. Una lunga aiuola verde si sviluppa sul confine nord di proprietà ed ospita un filare di alberi. Questo incrementa il verde già previsto nel cortile interno e rende il fronte retro piacevole da vedere dagli uffici. Il progetto intende distinguere i due volumi che lo compongono anche con l’uso dei materiali al fine di sottolineare la scomposizione del progetto in elementi giustapposti. Ciò consentirà di ridurre la pesantezza del progetto e l’impatto dei volumi, trasformandolo da una massa unica in vari volumi sovrapposti. I volumi a parallelepipedi verso l’area comunale sono previsti rivestiti da pannelli esterni in acciaio macroforato verniciato. La macroforatura avrà un andamento irregolare con pattern grafico random per movimentare la facciata e per creare interessanti effetti di luce da e verso l’interno. Dietro la pennellatura è prevista una vetrata continua con infissi in profili di alluminio tutti apribili verso l’interno, per l’aerazione degli ambienti e per la loro pulizia. Il parallelepipedo superiore è previsto completamente vetrato e con lamelle frangisole orizzontali in alluminio verniciato dello stesso colore del cubo sottostante. Le lamelle ridurranno l’ingresso del sole e il fenomeno dell’irraggiamento all’interno, con conseguente risparmio energetico. I volumi verso la strada sono previsti con facciate a doppia pelle in vetro smerigliato. La facciata vetrata si compone di doppi vetri a U smerigliati con telai in alluminio, che ne contengono eventuali ponti termici. In questo modo dagli uffici interni non sarà visibile il traffico esterno, ma comunque potrà entrare abbondante luce naturale dal vetro smerigliato. Sul retro dell’edificio il prospetto dello stesso volume sarà in vetro trasparente nella parte centrale con telai in alluminio apribili per la ventilazione naturale. Questo lato si affaccerà verso gli alberi del giardino interno e del confine retro, con costante vista verso il verde e non verso la strada. L’appartamento all’ultimo piano è previsto con vetrate trasparenti verso il terrazzo davanti e verso il giardino dietro, a continuazione della finestatura degli uffici sottostanti. Le parti non trasparenti continueranno le facciate in vetro smerigliato dei piani inferiori per mantenere una continuità di volumi. Tale soluzione verrà usata anche in copertura per mascherare i locali tecnici previsti sopra l’appartamento attico. Tutti gli spazi interni, dai piani interrati all’ultimo piano saranno ricchi di luce naturale, grazie alle ampie pareti vetrate a doppia pelle e al giardino interno. In tutti gli ambienti la luce naturale è sempre stata un tema costante di sviluppo del progetto. Le vetrate del cubo e del parallelepipedo creano l’effetto di trovarsi in volumi pieni di luce, solo schermata da filtri esterni con macroforature, che spargono la luce in molteplici direzioni. La luce naturale rimane un tema conduttore di tutte le parti di progetto e le accomuna in un percorso costante di luce.
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L’area oggetto di intervento è situata vicino al viale che collega l’uscita dell’autostrada con il centro della città. Originariamente essa era occupata da una postazione per il rifornimento di benzina. Il vecchio casello autostradale si trovava proprio in prossimità dell’area e per tale motivo era stato predisposto un pennone con la bandiera della città di Bergamo, a segno di benvenuto per i viaggiatori che entravano e si dirigevano verso il centro della città. Tali premesse hanno i proprietaria del lotto in oggetto, a voler sviluppare un progetto importante e di rappresentanza ad uso uffici per riqualificare questo incrocio stradale e creare un segno architettonico di ingresso nella città. Per ridurre l’impatto ambientale del nuovo intervento abbiamo valutato di creare una corte interna nel primo piano interrato al fine di portare la luce naturale anche a questo livello e di renderlo abitabile. In questo modo parte delle funzioni possono essere trasferite a livello inferiore e ciò permette di ridurre i volumi fuori terra, con conseguente beneficio per la relazione con gli edifici attorno e con il contesto preesistente. Il progetto è stato pertanto in parte interrato e ciò ha consentito di creare dei volumi fuori terra di soli 16m a filo strada e di massimo 5 piani, rispetto ai 6 piani di altezza consentiti dal PRG. Il progetto si propone di realizzare un edificio misto ad uffici e residenziale classificabile di categoria A per il risparmio energetico. A questo scopo verranno realizzate soluzioni impiantistiche di contenimento energetico attraverso un impianto geotermico e pannelli fotovoltaici. Il primo viene collocato nell’interrato, è dotato di tubazioni profonde oltre 100 metri che permettono di ottenere energia dal calore naturale. I pannelli fotovoltaici saranno posizionati in modo idoneo al massimo ottenimento di energia pulita. Le facciate sono previste di tipo a doppia pelle, con una pelle esterna ed una interna, all’interno delle quali circola aria esterno/esterno. Questo sistema consente un elevato isolamento termico con conseguente risparmio energetico. Il progetto è composto da due parti distinte a gradoni. Questa netta distinzione di due forme giustapposte riduce l’impatto ambientale e la pesantezza dell’opera a una serie di volumi sovrapposti. Verso l’area comunale è stato previsto un cubo inferiore di 9×9m con un parallelepipedo superiore a pianta rettangolare. Verso la strada un volume in vetro satinato è composto da 4 piani fuori terra con un attico residenziale superiore (5° piano) arretrato per rispettare i limiti di altezza sul fronte strada da Regolamento Edilizio e per creare un ampio terrazzo panoramico. E’ stato previsto un interpiano di 4m per consentire gli impianti di condizionamento a soffitto. Sul retro il progetto si affaccia verso un giardino interno a quota -4m che porta luce al primo piano interrato, rendendolo in parte abitabile. Una vasca di acqua bassa conclude il perimetro nord dell’area, a bordo del giardino interno, con un filare alberato sul confine. L’ingresso avviene nel volume in vetro trasparente tra i due volumi principali. Da esso si accede a un corpo scale e due ascensori che conducono a tutti i piani dell’edificio. Un ulteriore ingresso è stato previsto nel volume in vetro sul fronte strada per facilitare l’accesso. Entrambe le parti dell’edificio ospitano uffici open space, con strutture portanti concentrate sul perimetro per lasciare ampi spazi liberi nel centro. Questi potranno essere suddivisi in singoli uffici chiusi grazie a partizioni verticali oppure potranno articolarsi in un unico grande open space con tavoli per ufficio liberamente distribuiti. Alle due estremità del volume in vetro fronte strada sono previsti due corpi scala protetti per uscite di sicurezza. Nei piani superiori il volume a parallelepipedi ospita uffici nel primo piano e uffici di taglio minore nel terzo e quarto piano. La circolazione verticale è ottenuta mediante i due corpi ascensori e le due scale di sicurezza. Entrambe collegano anche con i piani interrati e con il giardino interno a quota -4m. Gli uffici del volume sul fronte strada sono previsti vetrati verso il giardino interno per godere del verde e della luce naturale. I prospetti sulla strada sono previsti in doppio vetro satinato per non vedere il traffico stradale, pur provvedendo un ampia quantità di luce naturale negli spazi a uffici. Gli uffici dei volumi a parallelepipedi sono interamente vetrati, con l’aggiunta di ulteriori pannelli esterni in acciaio macroforati che consentono il passaggio della luce naturale, pur mantenendo una certa privacy rispetto all’esterno. L’ultimo piano del volume su strada è destinato a residenziale con ampio terrazzo esterno. L’appartamento viene raggiunto da solo uno dei due ascensori e dal corpo scala principale. Esso si sviluppa longitudinalmente con un grande soggiorno all’ingresso, la zona notte lungo il corridoio vetrato e si conclude con un ulteriore salotto al termine verso il terrazzo. La creazione di un cortile interno interrato trasforma la restrizione delle distanze minimi tra edifici in uno spazio interno con alberature, su cui guardano le funzioni dell’edificio. Abbiamo approfittato del nuovo cortile interno per renderlo il primo punto di riferimento della vita quotidiana degli inquilini. Chi lavora nell’edificio si affaccerà innanzitutto sugli alberi del cortile e avrà una percezione solo indiretta del traffico stradale, grazie alle facciate in vetro satinato. Il cortile è previsto pavimentato in pietra locale e dotato di due alberi di alto fusto, con vasche di contenimento del terreno fuori terra, che fungeranno anche da sedute. Gli spazi esterni sono stati previsti rivestiti in pietra locale nelle pavimentazioni e con una grande vasca di acqua bassa a fianco del cortile interno. La vasca si sviluppa per tutta la lunghezza del cortile e si prolunga nell’area comunale antistante per proporsi come arredo urbano di uno spazio pubblico. Lo specchio d’acqua servirà anche ad enfatizzare il volume a parallelepipedi circondandolo sue tre lati. Una lunga aiuola verde si sviluppa sul confine nord di proprietà ed ospita un filare di alberi. Questo incrementa il verde già previsto nel cortile interno e rende il fronte retro piacevole da vedere dagli uffici. Il progetto intende distinguere i due volumi che lo compongono anche con l’uso dei materiali al fine di sottolineare la scomposizione del progetto in elementi giustapposti. Ciò consentirà di ridurre la pesantezza del progetto e l’impatto dei volumi, trasformandolo da una massa unica in vari volumi sovrapposti. I volumi a parallelepipedi verso l’area comunale sono previsti rivestiti da pannelli esterni in acciaio macroforato verniciato. La macroforatura avrà un andamento irregolare con pattern grafico random per movimentare la facciata e per creare interessanti effetti di luce da e verso l’interno. Dietro la pennellatura è prevista una vetrata continua con infissi in profili di alluminio tutti apribili verso l’interno, per l’aerazione degli ambienti e per la loro pulizia. Il parallelepipedo superiore è previsto completamente vetrato e con lamelle frangisole orizzontali in alluminio verniciato dello stesso colore del cubo sottostante. Le lamelle ridurranno l’ingresso del sole e il fenomeno dell’irraggiamento all’interno, con conseguente risparmio energetico. I volumi verso la strada sono previsti con facciate a doppia pelle in vetro smerigliato. La facciata vetrata si compone di doppi vetri a U smerigliati con telai in alluminio, che ne contengono eventuali ponti termici. In questo modo dagli uffici interni non sarà visibile il traffico esterno, ma comunque potrà entrare abbondante luce naturale dal vetro smerigliato. Sul retro dell’edificio il prospetto dello stesso volume sarà in vetro trasparente nella parte centrale con telai in alluminio apribili per la ventilazione naturale. Questo lato si affaccerà verso gli alberi del giardino interno e del confine retro, con costante vista verso il verde e non verso la strada. L’appartamento all’ultimo piano è previsto con vetrate trasparenti verso il terrazzo davanti e verso il giardino dietro, a continuazione della finestatura degli uffici sottostanti. Le parti non trasparenti continueranno le facciate in vetro smerigliato dei piani inferiori per mantenere una continuità di volumi. Tale soluzione verrà usata anche in copertura per mascherare i locali tecnici previsti sopra l’appartamento attico. Tutti gli spazi interni, dai piani interrati all’ultimo piano saranno ricchi di luce naturale, grazie alle ampie pareti vetrate a doppia pelle e al giardino interno. In tutti gli ambienti la luce naturale è sempre stata un tema costante di sviluppo del progetto. Le vetrate del cubo e del parallelepipedo creano l’effetto di trovarsi in volumi pieni di luce, solo schermata da filtri esterni con macroforature, che spargono la luce in molteplici direzioni. La luce naturale rimane un tema conduttore di tutte le parti di progetto e le accomuna in un percorso costante di luce.