Palazzo per uffici ENI
località
San Donato Milanese, Italia
programma
uffici
cliente
ENI spa
date concorso
febbraio – settembre 2011
gruppo di progettazione
Andrea Maffei Architects, Arata Isozaki & Associates, BMS Progetti, STEAM
servizio svolto
progetto preliminare
design team
Takeshi Miura, Alessandra De Stefani, Roberto Balduzzi, Takatoshi Oki, Francesca Chezzi, Paolo Evolvi, Elisabetta Borgiotti, Stefano Bergagna, Pietro Bertozzi, Chiara Zandri, Vincenzo Carapellese
progetto strutture
Aldo Bottini, Sergio Sgambati, Alessandra Izzo, Stefano Rocca, Chiara Naldi / BMS Progetti
progetto impianti
Mauro Strada, Pierpaolo Bortolami, Simone Cappelletti, Simone Perin, Chiara Tavani / STEAM
impianti antincendio
Simone Cappelletti, Simone Perin / STEAM
paesaggio
Stefan Tisher, Laura Gatti
rendering
Miller Hare Limited
plastico del progetto
Maurizio Meroni, Costanza Calvetti / ONEOFF
dimensioni
superficie lorda fuori terra
91.529 mq
superficie lorda interrata
28.270 mq
località
San Donato Milanese, Italia
programma
uffici
cliente
ENI spa
date concorso
febbraio – settembre 2011
gruppo di progettazione
Andrea Maffei Architects, Arata Isozaki & Associates, BMS Progetti, STEAM
servizio svolto
progetto preliminare
design team
Takeshi Miura, Alessandra De Stefani, Roberto Balduzzi, Takatoshi Oki, Francesca Chezzi, Paolo Evolvi, Elisabetta Borgiotti, Stefano Bergagna, Pietro Bertozzi, Chiara Zandri, Vincenzo Carapellese
progetto strutture
Aldo Bottini, Sergio Sgambati, Alessandra Izzo, Stefano Rocca, Chiara Naldi / BMS Progetti
progetto impianti
Mauro Strada, Pierpaolo Bortolami, Simone Cappelletti, Simone Perin, Chiara Tavani / STEAM
impianti antincendio
Simone Cappelletti, Simone Perin / STEAM
paesaggio
Stefan Tisher, Laura Gatti
rendering
Miller Hare Limited
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Maurizio Meroni, Costanza Calvetti / ONEOFF
dimensioni
superficie lorda fuori terra
91.529 mq
superficie lorda interrata
28.270 mq
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Palazzo per uffici ENI
Il progetto si colloca nell’ area dell’ ex Complesso industriale di Metanopoli, il primo insediamento ENI, realizzato a San Donato Milanese. Con il nuovo intervento si vuole conferire un carattere
funzionale, dinamico, comunicativo ed identitario, che racchiuda i valori e le potenzialità di ENI. Insieme alla nuova identità architettonica dell’area, un obiettivo fondamentale è quello di assicurare una completa integrazione con il contesto urbano e paesaggistico. Il progetto non intende proporsi come del tutto estraneo al contesto di Metanopoli, ma intende continuare e ripercorrere lo spirito innovatore e sperimentatore che aveva caratterizzato gli edifici precedenti nelle varie epoche. Ci è sembrato importante relazionarsi a creare un progetto che fosse il simbolo del risparmio energetico attraverso fonti di energia pulita e che riprendesse la sperimentazione come già avvenuto negli altri edifici precedenti. A questo scopo, il progetto è caratterizzato dalla grande copertura che scherma gli edifici sottostanti e che è interamente rivestita da quasi 5 ettari di pannelli fotovoltaici. Tale scelta è finalizzata a caratterizzare il nuovo progetto come portatore di un nuovo grande messaggio politico di Eni a nuove fonti di energia pulita e a un nuovo modo di vivere gli ambienti di lavoro. Il risparmio energetico e lo sfruttamento delle energie rinnovabili passa attraverso tutti gli elementi che vanno a comporre il progetto ovvero la copertura, gli edifici, il sistema di canali d’aria a scambio geotermico, la torre di presa aria e di espulsione che sfruttano i venti prevalenti, i pozzi di prelievo dell’acqua di falda. Il fulcro del progetto rappresentato dalla copertura stabilisce l’unione tra l’idea architettonica e la tecnologia.
Palazzo per uffici ENI
Il progetto si colloca nell’ area dell’ ex Complesso industriale di Metanopoli, il primo insediamento ENI, realizzato a San Donato Milanese. Con il nuovo intervento si vuole conferire un carattere
funzionale, dinamico, comunicativo ed identitario, che racchiuda i valori e le potenzialità di ENI. Insieme alla nuova identità architettonica dell’area, un obiettivo fondamentale è quello di assicurare una completa integrazione con il contesto urbano e paesaggistico. Il progetto non intende proporsi come del tutto estraneo al contesto di Metanopoli, ma intende continuare e ripercorrere lo spirito innovatore e sperimentatore che aveva caratterizzato gli edifici precedenti nelle varie epoche. Ci è sembrato importante relazionarsi a creare un progetto che fosse il simbolo del risparmio energetico attraverso fonti di energia pulita e che riprendesse la sperimentazione come già avvenuto negli altri edifici precedenti. A questo scopo, il progetto è caratterizzato dalla grande copertura che scherma gli edifici sottostanti e che è interamente rivestita da quasi 5 ettari di pannelli fotovoltaici. Tale scelta è finalizzata a caratterizzare il nuovo progetto come portatore di un nuovo grande messaggio politico di Eni a nuove fonti di energia pulita e a un nuovo modo di vivere gli ambienti di lavoro. Il risparmio energetico e lo sfruttamento delle energie rinnovabili passa attraverso tutti gli elementi che vanno a comporre il progetto ovvero la copertura, gli edifici, il sistema di canali d’aria a scambio geotermico, la torre di presa aria e di espulsione che sfruttano i venti prevalenti, i pozzi di prelievo dell’acqua di falda. Il fulcro del progetto rappresentato dalla copertura stabilisce l’unione tra l’idea architettonica e la tecnologia.