OUVERTURE – INTERNI HUMAN SPACES 2019 – Portale Aula Magna Statale Milano
località
via Festa del Perdono 7, 20122 Milano
programma
Installazione sul portale della Aula Magna con DOT, Ceramica Fioranese
cliente
Ceramica Fioranese
design
2019
progetto
Andrea Maffei
coordinamento
Andrea Maffei Architects, Milano
design team
Christophe Colombo / Andrea Maffei Architects, Milano
impresa esecutrice
A&M Production, Reggio Emilia
materiali
strutture in legno, pannelli in truciolare, gres porcellanato
località
via Festa del Perdono 7, 20122 Milano
programma
Installazione sul portale della Aula Magna con DOT, Ceramica Fioranese
cliente
Ceramica Fioranese
design
2019
progetto
Andrea Maffei
coordinamento
Andrea Maffei Architects, Milano
design team
Christophe Colombo / Andrea Maffei Architects, Milano
impresa esecutrice
A&M Production, Reggio Emilia
materiali
strutture in legno, pannelli in truciolare, gres porcellanato
Fioranese ceramiche:
https://www.fioranese.it/ouverture/
Interni Magazine:
http://www.internimagazine.it/humanspaces/installazioni/ouverture/
DesignBest:
https://magazine.designbest.com/it/store-eventi/eventi/andrea-maffei-racconta-ouverture/
Fioranese ceramiche:
https://www.fioranese.it/ouverture/
Interni Magazine:
http://www.internimagazine.it/humanspaces/installazioni/ouverture/
DesignBest:
https://magazine.designbest.com/it/store-eventi/eventi/andrea-maffei-racconta-ouverture/
nessuna pubblicazione al momento
nessuna pubblicazione al momento
Il cemento è il materiale che meglio definisce l’architettura moderna. Il beton armé ha trasformato il modo di costruire e di vivere le architetture, le città, i nuovi paesaggi urbani. Prima costruivamo tutto in mattoni o in pietra.
Il cemento armato ha trasformato la mentalità delle persone comuni. Ha creato una nuova sensazione di materiale: freddo, grigio, apparentemente neutro, ma al tempo stesso irregolare, maculato, vivo e vibrante. Il modo con cui viene gettato e vibrato dentro ai casseri lo rende qualcosa di sempre diverso.
A volte più scuro, a volte più chiaro, con piccoli fori, tutto uniforme. Questa sua irrazionale e imprevedibile varietà di toni e di superfici lo avvicina all’irrazionalità dell’uomo, che coglie nella sua materia tante percezioni diverse. Guardando intensamente il cemento si leggono molte storie diverse, parallele, sovrapposte e ricche di complessità.
Non si tratta di una razionalizzazione fredda del costruire ma di una nuova materia moderna che i migliori architetti hanno saputo riempire di poesia.
La luce rimane la grande protagonista del cemento. Quando essa sfiora il cemento, lo spazio si trasforma in vario modo, la percezione dell’ambiente non è mai univoca.
Nella nostra installazione per il Fuorisalone abbiamo voluto creare un grande muro in cemento armato che riveste le tre porte di accesso alla Aula Magna. Esso doveva avere una sua pesantezza, una sua consistenza materica e riuscire a dialogare con l’antico preesistente. L’idea è stata che il muro di cemento si tagliasse in verticale e si aprisse dinamicamente davanti ad ogni porta, con tre grandi portali in cemento ruotati di 30° per stabilire un invito a entrare. I vuoti che si creano nei tre portali lasciano in evidenza le cornici, le lesene, i capitelli delle antiche porte sul retro e stabiliscono un rapporto dinamico tra il marmo antico con il cemento moderno. Nasce così un dialogo tra antico e moderno, in un flusso dinamico di attraversamento dall’esterno del chiostro all’interno dell’Aula Magna.
Le pareti vengono realizzate con piastrelle DOT che abbiamo disegnato per Fioranese Ceramica. Esse riprendono la texture del cemento, con fori circolari stuccati come quelli dei casseri del cemento armato. In questo caso li proponiamo di forma triangolare come reinterpretazione della forma classica del cassero rettangolare.
Il cemento è il materiale che meglio definisce l’architettura moderna. Il beton armé ha trasformato il modo di costruire e di vivere le architetture, le città, i nuovi paesaggi urbani. Prima costruivamo tutto in mattoni o in pietra.
Il cemento armato ha trasformato la mentalità delle persone comuni. Ha creato una nuova sensazione di materiale: freddo, grigio, apparentemente neutro, ma al tempo stesso irregolare, maculato, vivo e vibrante. Il modo con cui viene gettato e vibrato dentro ai casseri lo rende qualcosa di sempre diverso.
A volte più scuro, a volte più chiaro, con piccoli fori, tutto uniforme. Questa sua irrazionale e imprevedibile varietà di toni e di superfici lo avvicina all’irrazionalità dell’uomo, che coglie nella sua materia tante percezioni diverse. Guardando intensamente il cemento si leggono molte storie diverse, parallele, sovrapposte e ricche di complessità.
Non si tratta di una razionalizzazione fredda del costruire ma di una nuova materia moderna che i migliori architetti hanno saputo riempire di poesia.
La luce rimane la grande protagonista del cemento. Quando essa sfiora il cemento, lo spazio si trasforma in vario modo, la percezione dell’ambiente non è mai univoca.
Nella nostra installazione per il Fuorisalone abbiamo voluto creare un grande muro in cemento armato che riveste le tre porte di accesso alla Aula Magna. Esso doveva avere una sua pesantezza, una sua consistenza materica e riuscire a dialogare con l’antico preesistente. L’idea è stata che il muro di cemento si tagliasse in verticale e si aprisse dinamicamente davanti ad ogni porta, con tre grandi portali in cemento ruotati di 30° per stabilire un invito a entrare. I vuoti che si creano nei tre portali lasciano in evidenza le cornici, le lesene, i capitelli delle antiche porte sul retro e stabiliscono un rapporto dinamico tra il marmo antico con il cemento moderno. Nasce così un dialogo tra antico e moderno, in un flusso dinamico di attraversamento dall’esterno del chiostro all’interno dell’Aula Magna.
Le pareti vengono realizzate con piastrelle DOT che abbiamo disegnato per Fioranese Ceramica. Esse riprendono la texture del cemento, con fori circolari stuccati come quelli dei casseri del cemento armato. In questo caso li proponiamo di forma triangolare come reinterpretazione della forma classica del cassero rettangolare.