Il MABIC sostituisce un ex capannone di cui sono stati mantenuti i muri perimetrali e sorge in aderenza ad alcuni fabbricati residenziali. La biblioteca, protetta da una pelle trasparente curvilinea, su cui s’innesta il blocco opaco che ospita le funzioni di supporto, s’incastra all’interno del vecchio involucro. L’area ritagliata tra la chiusura verticale in vetro e il perimetro in muratura è occupata da uno specchio d’acqua, che si protende a Nord verso la strada. L’accesso, coperto da una pensilina a sezione triangolare che conclude il perimetro organico dell’edificio, è ubicato a Ovest, affacciato sulla nuova piazza.
L’edificio su due piani, di cui uno interrato, occupa una superficie lorda di 1062 mq.
Una prima area filtro, la hall, ospita centralmente la scala, mediante la quale si accede alla sala polifunzionale, ubicata al piano inferiore, mantenuta così indipendente dalla biblioteca vera e propria. All’interno della hall, accanto all’ingresso, sono inoltre collocati il banco prestito e il bancone predisposto per la sede del Consorzio Maranello Terra del Mito, e, sul lato opposto, l’emeroteca e l’Isola tematica Cultura Locale. Dalla hall si accede direttamente alle funzioni di servizio, quali il guardaroba, i servizi igienici e l’ufficio, e alla ludoteca, a sua volta accessibile anche dalla zona di consultazione, così come l’ufficio. Lungo il corridoio di accesso a tali spazi è stato localizzato anche l’ascensore, che porta allo spazio ipogeo.
Un secondo doppio accesso, ritagliato all’interno del diaframma in vetro, conduce agli ambienti principali della biblioteca suddivisi per fasce di età. Un sistema di scaffalature bifacciali scandisce lo spazio centrale separando le aree adibite ai giovani da quella di consultazione enciclopedica, destinata agli utenti adulti.
Il pavimento a listoni in gres colore pietra serena e il bianco degli arredi concorrono a creare un’atmosfera diafana e assoluta, all’interno della quale libri e volumi enciclopedici, distribuiti anche lungo la parete curva, diventano gli elementi predominanti.
La parete trasparente garantisce all’interno della sala lettura un’ottima illuminazione naturale, integrata nelle aree più interne da lucernari. L’illuminazione artificiale, ottenuta mediante faretti fluorescenti a risparmio energetico, integrati da lampade led sui tavoli, onde limitare i consumi, permette un incremento del livello di illuminazione artificiale per fasi.
L’acqua della vasca esterna costituisce l’elemento di interconnessione tra le pareti squadrate del perimetro esistente e la superficie curva del MABIC. Sul fondo della vasca, come in copertura, si trova uno strato di ghiaietto bianco, che riduce l’effetto isola di calore.
I muri perimetrali interamente vegetati, agendo in sinergia con l’acqua, garantiscono: il miglioramento delle condizioni microclimatiche, la depurazione dell’aria, l’attenuazione dei rumori, oltre a benefici di natura psicologica e sociale.
Il piano interrato, accessibile anche mediante ascensore, oltre alla sala polifunzionale provvista di deposito sedie, ospita la videoteca-fonoteca, una sala di consultazione, i servizi igienici per il pubblico e per il personale e gli spazi tecnici. Lo spazio polivalente è illuminato da faretti orientabili a led su guida.
Per la climatizzazione dell’edificio, ottenuta con un sistema a tutt’aria, è stato realizzato un impianto geotermico, che copre l’energia primaria per il condizionamento estivo per l’85% e per il riscaldamento invernale per il 93% con un risparmio energetico in estate del 45% e in inverno, rispetto ad un generatore di calore a gas metano, del 30%. Un impianto a pannelli solari temici fornisce più del 50% dell’acqua calda sanitaria. L’edificio presenta inoltre un sistema di smaltimento/raccolta acque meteoriche utilizzate per l’irrigazione.