CITTÀ DELLO SPORT DI NOVARA
località
Novara, Italia
programma
Nuovo Stadio del Novara Calcio, residence per studenti, centro polifunzionale, food court, piscina coperta, sport hub
cliente
Novara Calcio Spa
tempi di concorso
maggio – giugno 2019
concorso a inviti
1° classificato
progetto
Andrea Maffei
design team
Christophe Colombo, Enrico Cremasco, Francesca Montorio, Matteo Montorsi, Sara Rastelli / Andrea Maffei Architects
strutture
Massimo Majowiecki, Giovanni Berti / MJW Structures
impianti
Guido Davoglio, Matteo Meroni / Tekser
traffico
Federico Parolotto / MIC – Mobility in Chain
project management
YARD srl
fase di progetto
masterplan, progetto preliminare
dimensione
area di intervento
209.000 smq
SLC Stadio
55.074 smq
posti a sedere – 1° fase
10.518
posti a sedere – 2° fase
17.465
SLC residence studenti
10.489 smq
SLC centro polifunzionale
3.000 smq
SLC piscine coperta
3.697 smq
SLC food court
1.954 smq
Altezza massima
50 m (pennoni dello stadio), 24,10 m coperture sta
materiali
legno composito, cemento armato, acciaio, vetro
località
Novara, Italia
programma
Nuovo Stadio del Novara Calcio, residence per studenti, centro polifunzionale, food court, piscina coperta, sport hub
cliente
Novara Calcio Spa
tempi di concorso
maggio – giugno 2019
concorso a inviti
1° classificato
progetto
Andrea Maffei
design team
Christophe Colombo, Enrico Cremasco, Francesca Montorio, Matteo Montorsi, Sara Rastelli / Andrea Maffei Architects
strutture
Massimo Majowiecki, Giovanni Berti / MJW Structures
impianti
Guido Davoglio, Matteo Meroni / Tekser
traffico
Federico Parolotto / MIC – Mobility in Chain
project management
YARD srl
fase di progetto
masterplan, progetto preliminare
dimensione
area di intervento
209.000 smq
SLC Stadio
55.074 smq
posti a sedere – 1° fase
10.518
posti a sedere – 2° fase
17.465
SLC residence studenti
10.489 smq
SLC centro polifunzionale
3.000 smq
SLC piscine coperta
3.697 smq
SLC food court
1.954 smq
Altezza massima
50 m (pennoni dello stadio), 24,10 m coperture sta
materiali
legno composito, cemento armato, acciaio, vetro
nessun link al momento
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nessuna pubblicazione al momento
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CITTÀ DELLO SPORT DI NOVARA
La Città dello Sport
Nel masterplan abbiamo voluto dare al complesso l’idea di una città dello sport e non di semplici funzioni sportive accostate. Per conferire questa identità urbana bisognava creare un legame visivo e di percorsi tra tutte le parti che compongono il progetto. Lo strumento sono stati due assi principali che abbiamo creato.
- Asse 1
Il primo asse in direzione nord-sud collega il fiume Agogna con la piazza Martin Luther King. Vista l’ampia affluenza di pubblico si potrà comodamente circolare dalla piazza con fermata dei mezzi pubblici su viale Kennedy fino al fiume, passando attraverso le varie attività sportive.
- Asse 2
Il secondo asse parte dalle fermate dei mezzi pubblici su viale Kennedy, prosegue trasversalmente fino allo stadio e poi fino al parco fluviale. Esso rappresenta l’asse di collegamento dello stadio con il trasporto pubblico.
Il Legno
Un altro tema conduttore è stato quello del materiale legno. Abbiamo voluto creare una riqualificazione anche degli edifici esistenti con nuove facciate sovrapposte che dessero una qualità architettonica con un minimo intervento. Il lotto è direttamente collegato al grande parco pubblico del fiume Agogna. A questo scopo le vecchie facciate degli impianti esistenti sono state previste rivestite di legno composito. Esso deriva dagli scarti del legno che vengono sbriciolati e ricomposti con resine ecologiche per ottenere un prodotto con il fascino del legno ma di grande durevolezza, poca manutenzione e completamente riciclabile.
Lo Stadio
La tribuna esistente del vecchio stadio risultava un vincolo importante, essendo vincolata, per le elevate caratteristiche architettoniche, attribuite all’ing. Antonio Nervi, figlio di Pierluigi. Essa si compone di una serie di colonne in cemento armato dalla sagoma rastremata gettata in opera che sostengono delle tribune collegate con solette prefabbricate in cemento armato e affascinanti scale in c.a. di evacuazione dalle gradinate ai piani alti della tribuna.
Il progetto
Il progetto prevede la demolizione di tutto lo stadio esistente salve le tribune storiche in cemento armato vincolate. Il bando di gara richiedeva di realizzare lo stadio in 2 fasi: prima con capienza di circa 10.000 posti e successivamente con ampliamento fino a 18.000 posti.
Fase 1
Le tribune basse
Si propone di ricostruire innanzitutto l’anello di tribune basse perché la curva di visibilità di quello attuale non è soddisfacente. Il nuovo anello di tribune consentirà una migliore visibilità mantenendosi a 7,5m di distanza dal perimetro del campo. Il fossato intorno al campo verrà chiuso per ragioni di sicurezza, come già avvenuto in altri impianti sportivi italiani. L’anello tribune consentirà di mantenere la suddivisione in 4 settori già dalla prima fase:
Settore A 4242 posti / Settore B 1104 posti / Settore C 3846 posti / Settore D 1104 posti
Esso sostiene una piazza rialzata a quota +4,2m di collegamento tra le tribune superiori. Sotto di essa sono previste le attività di ristorazione, hospitality e servizi igienici. Nei lati corti vengono previsti il museo del Novara (lato sud) e la palestra di scherma (lato nord).
Piazza rialzata
La piazza soprastante termina con due grandi scalinate longitudinali discendenti per consentire una facile evacuazione in caso di incendio dalle tribune sia superiori che inferiori.
Al primo piano volumi vetrati sono posizionati tra le scale di accesso per contenere le funzioni di ristorazione e i servizi igienici.
La tribuna esistente
La tribuna esistente viene mantenuta allo stato attuale, migliorando la visibilità delle sedute mediante dei distanziali da posizionare sotto i seggiolini degli spettatori. Gli skybox sono mantenuti nella tribuna ovest in quanto tale posizione è preferita negli stadi per il controllo della luce durante il tramonto. Se venissero posizionati nel lato est avrebbero infatti fastidio della forte luce calante verso sera. Abbiamo previsto il rifacimento degli skybox in posizione superiore per garantire una maggiore profondità interna di circa 6 metri. Le sedute corrispondenti sono state sollevate per renderle direttamente accessibili dal box, con un miglioramento della visibilità e della privacy. Gli spazi sottostanti possono essere utilizzati per le telecronache televisive e per bar di facile accesso dalle sedute. Ogni skybox contiene un salotto vetrato sul campo, una cucina e servizi igienici. Il centro della tribuna è riservato alle postazioni della stampa. Sotto la tribuna esistente sono stati previste funzioni di hospitality per i vip degli skybox, ristorazione e sale stampa. E’ stato aggiunto un ascensore per collegare direttamente i vip dalla lounge hospitality fino al livello di accesso agli skybox.
La tribuna nuova
Nella Fase 1 si prevede la realizzazione di una nuova tribuna solo sul lato lungo per ottenere un numero complessivo di 10.518 posti. I due lati corti prevedono solo le tribune basse delle curve, con box di ristorazione e servizi al livello della piazza rialzata.
La copertura
Si prevede uno stadio con tribune coperte, mediante il rifacimento della copertura attuale e nuove coperture sopra le nuove tribune. La struttura di copertura è stata concepita interamente in acciaio e composta da 4 grandi pennoni angolari che si aprono inclinati verso l’esterno. Con un sistema di tiranti essi sostengono delle lunghe travi reticolari su cui appoggiano le travi secondarie di ogni copertura. Questa scelta consente di realizzare la nuova copertura della vecchia tribuna senza interferire con le strutture in cemento armato esistenti. Le travi reticolari fuoriescono dalla copertura per metà per mantenere il livello di copertura più basso, senza interferire con la visuale dagli skybox e delle ultime file delle tribune nuove.
Nella fase 1 si prevede di realizzare i 4 pennoni e le coperture solo sui lati longitudinali. Nella fase 2 vengono aggiunte le tribune sui lati corti e le corrispondenti coperture soprastanti. La copertura è prevista in materiale misto di lamiera e teflon per dare un’idea di massima leggerezza e luminosità, togliendo il rischio di pesantezza sopra le tribune sottostanti.
Fase 2
La Fase 2 prevede la realizzazione delle nuove tribune superiori nei lati corti e l’ampliamento delle tribune dei lati lunghi al fine di conseguire il numero complessivo di 17.465 posti.
Insieme a queste si prevede la realizzazione delle coperture anche sui lati corti per coprire tutti gli spazi tribune – sia longitudinali che curve.
Con il completamento di questa fase la suddivisione in 4 settori sarà aggiornata come segue:
Settore A 5190 posti / Settore B 3250 posti / Settore C 4976 posti / Settore D 3250 posti
Sotto le nuove tribune si prevede un ampliamento degli spazi di ristorazione e di servizi per soddisfare le esigenze del numero incrementato di tifosi nella configurazione finale.
CITTÀ DELLO SPORT DI NOVARA
La Città dello Sport
Nel masterplan abbiamo voluto dare al complesso l’idea di una città dello sport e non di semplici funzioni sportive accostate. Per conferire questa identità urbana bisognava creare un legame visivo e di percorsi tra tutte le parti che compongono il progetto. Lo strumento sono stati due assi principali che abbiamo creato.
- Asse 1
Il primo asse in direzione nord-sud collega il fiume Agogna con la piazza Martin Luther King. Vista l’ampia affluenza di pubblico si potrà comodamente circolare dalla piazza con fermata dei mezzi pubblici su viale Kennedy fino al fiume, passando attraverso le varie attività sportive.
- Asse 2
Il secondo asse parte dalle fermate dei mezzi pubblici su viale Kennedy, prosegue trasversalmente fino allo stadio e poi fino al parco fluviale. Esso rappresenta l’asse di collegamento dello stadio con il trasporto pubblico.
Il Legno
Un altro tema conduttore è stato quello del materiale legno. Abbiamo voluto creare una riqualificazione anche degli edifici esistenti con nuove facciate sovrapposte che dessero una qualità architettonica con un minimo intervento. Il lotto è direttamente collegato al grande parco pubblico del fiume Agogna. A questo scopo le vecchie facciate degli impianti esistenti sono state previste rivestite di legno composito. Esso deriva dagli scarti del legno che vengono sbriciolati e ricomposti con resine ecologiche per ottenere un prodotto con il fascino del legno ma di grande durevolezza, poca manutenzione e completamente riciclabile.
Lo Stadio
La tribuna esistente del vecchio stadio risultava un vincolo importante, essendo vincolata, per le elevate caratteristiche architettoniche, attribuite all’ing. Antonio Nervi, figlio di Pierluigi. Essa si compone di una serie di colonne in cemento armato dalla sagoma rastremata gettata in opera che sostengono delle tribune collegate con solette prefabbricate in cemento armato e affascinanti scale in c.a. di evacuazione dalle gradinate ai piani alti della tribuna.
Il progetto
Il progetto prevede la demolizione di tutto lo stadio esistente salve le tribune storiche in cemento armato vincolate. Il bando di gara richiedeva di realizzare lo stadio in 2 fasi: prima con capienza di circa 10.000 posti e successivamente con ampliamento fino a 18.000 posti.
Fase 1
Le tribune basse
Si propone di ricostruire innanzitutto l’anello di tribune basse perché la curva di visibilità di quello attuale non è soddisfacente. Il nuovo anello di tribune consentirà una migliore visibilità mantenendosi a 7,5m di distanza dal perimetro del campo. Il fossato intorno al campo verrà chiuso per ragioni di sicurezza, come già avvenuto in altri impianti sportivi italiani. L’anello tribune consentirà di mantenere la suddivisione in 4 settori già dalla prima fase:
Settore A 4242 posti / Settore B 1104 posti / Settore C 3846 posti / Settore D 1104 posti
Esso sostiene una piazza rialzata a quota +4,2m di collegamento tra le tribune superiori. Sotto di essa sono previste le attività di ristorazione, hospitality e servizi igienici. Nei lati corti vengono previsti il museo del Novara (lato sud) e la palestra di scherma (lato nord).
Piazza rialzata
La piazza soprastante termina con due grandi scalinate longitudinali discendenti per consentire una facile evacuazione in caso di incendio dalle tribune sia superiori che inferiori.
Al primo piano volumi vetrati sono posizionati tra le scale di accesso per contenere le funzioni di ristorazione e i servizi igienici.
La tribuna esistente
La tribuna esistente viene mantenuta allo stato attuale, migliorando la visibilità delle sedute mediante dei distanziali da posizionare sotto i seggiolini degli spettatori. Gli skybox sono mantenuti nella tribuna ovest in quanto tale posizione è preferita negli stadi per il controllo della luce durante il tramonto. Se venissero posizionati nel lato est avrebbero infatti fastidio della forte luce calante verso sera. Abbiamo previsto il rifacimento degli skybox in posizione superiore per garantire una maggiore profondità interna di circa 6 metri. Le sedute corrispondenti sono state sollevate per renderle direttamente accessibili dal box, con un miglioramento della visibilità e della privacy. Gli spazi sottostanti possono essere utilizzati per le telecronache televisive e per bar di facile accesso dalle sedute. Ogni skybox contiene un salotto vetrato sul campo, una cucina e servizi igienici. Il centro della tribuna è riservato alle postazioni della stampa. Sotto la tribuna esistente sono stati previste funzioni di hospitality per i vip degli skybox, ristorazione e sale stampa. E’ stato aggiunto un ascensore per collegare direttamente i vip dalla lounge hospitality fino al livello di accesso agli skybox.
La tribuna nuova
Nella Fase 1 si prevede la realizzazione di una nuova tribuna solo sul lato lungo per ottenere un numero complessivo di 10.518 posti. I due lati corti prevedono solo le tribune basse delle curve, con box di ristorazione e servizi al livello della piazza rialzata.
La copertura
Si prevede uno stadio con tribune coperte, mediante il rifacimento della copertura attuale e nuove coperture sopra le nuove tribune. La struttura di copertura è stata concepita interamente in acciaio e composta da 4 grandi pennoni angolari che si aprono inclinati verso l’esterno. Con un sistema di tiranti essi sostengono delle lunghe travi reticolari su cui appoggiano le travi secondarie di ogni copertura. Questa scelta consente di realizzare la nuova copertura della vecchia tribuna senza interferire con le strutture in cemento armato esistenti. Le travi reticolari fuoriescono dalla copertura per metà per mantenere il livello di copertura più basso, senza interferire con la visuale dagli skybox e delle ultime file delle tribune nuove.
Nella fase 1 si prevede di realizzare i 4 pennoni e le coperture solo sui lati longitudinali. Nella fase 2 vengono aggiunte le tribune sui lati corti e le corrispondenti coperture soprastanti. La copertura è prevista in materiale misto di lamiera e teflon per dare un’idea di massima leggerezza e luminosità, togliendo il rischio di pesantezza sopra le tribune sottostanti.
Fase 2
La Fase 2 prevede la realizzazione delle nuove tribune superiori nei lati corti e l’ampliamento delle tribune dei lati lunghi al fine di conseguire il numero complessivo di 17.465 posti.
Insieme a queste si prevede la realizzazione delle coperture anche sui lati corti per coprire tutti gli spazi tribune – sia longitudinali che curve.
Con il completamento di questa fase la suddivisione in 4 settori sarà aggiornata come segue:
Settore A 5190 posti / Settore B 3250 posti / Settore C 4976 posti / Settore D 3250 posti
Sotto le nuove tribune si prevede un ampliamento degli spazi di ristorazione e di servizi per soddisfare le esigenze del numero incrementato di tifosi nella configurazione finale.