Nuovo Polo scolastico di Godego
Progetto
Nuovo Polo scolastico di via Piave
località
Castello di Godego (TV)
programma
Complesso scolastico
cliente
Comune di Castello di Godego
tempi di concorso
2011/2012
progetto
Andrea Maffei Architects
coordinamento
Andrea Maffei
design team
Roberto Balduzzi, Stefano Bergagna, Vincenzo Carapellese, Francesca Chezzi, Takeshi Miura, Takatoshi Oki, Chiara Zandri
strutture
Nico Marchiori, Favero&Milan Ingegneria s.r.l.
impianti
Manuele Petranelli, Spring s.r.l.
viabilità
Samuele Camolese, Rawad Choubassi, Valerio Piroso / Systematica s.r.l.
sicurezza
Antonio Nuzzo, Favero&Milan Ingegneria s.r.l.
stime economiche
Maurizio Forghieri, Modena
esperto in pedagogia
Alessandra Ontani, Modena
superficie lorda
15.492 mq.
superficie coperta
9.990 mq.
altezza massima fuori terra
12 m
numero piani fuoriterra
2
Progetto
Nuovo Polo scolastico di via Piave
località
Castello di Godego (TV)
programma
Complesso scolastico
cliente
Comune di Castello di Godego
tempi di concorso
2011/2012
progetto
Andrea Maffei Architects
coordinamento
Andrea Maffei
design team
Roberto Balduzzi, Stefano Bergagna, Vincenzo Carapellese, Francesca Chezzi, Takeshi Miura, Takatoshi Oki, Chiara Zandri
strutture
Nico Marchiori, Favero&Milan Ingegneria s.r.l.
impianti
Manuele Petranelli, Spring s.r.l.
viabilità
Samuele Camolese, Rawad Choubassi, Valerio Piroso / Systematica s.r.l.
sicurezza
Antonio Nuzzo, Favero&Milan Ingegneria s.r.l.
stime economiche
Maurizio Forghieri, Modena
esperto in pedagogia
Alessandra Ontani, Modena
superficie lorda
15.492 mq.
superficie coperta
9.990 mq.
altezza massima fuori terra
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Concorso Nuovo Polo scolastico di via Piave
L’intervento si caratterizza, a livello morfologico, per la volontà di costituire una sorta di villaggio che, a differenza delle tradizionali tipologie di edifici scolastici, abbia un basso impatto sul paesaggio e sul contesto, riprendendo anzi le caratteristiche degli edifici rurali circostanti. L’idea di sbriciolare il complesso scolastico secondo edifici modulari, suddivisi e indipendenti in base alle funzioni, comporta molteplici vantaggi, sia a livello logistico che di fruizione degli spazi. Tale scelta architettonica tiene conto anche del rapporto col contesto: la tipologia “a capanna” riprende l’edificato rurale circostante, tipico di certe campagne, non solo nelle forme ma anche nelle altezze; i nuovi edifici si allineano con quelli attigui creando una sorta di continuità visiva e simbolica, che fa sì che l’intervento venga da subito percepito come parte del contesto in cui si inserisce.
La piazza è lo spazio che regola tutto l’intervento; baricentrica rispetto alle due scuole (primaria e secondaria), allo stesso tempo divide e unisce, è lo snodo di collegamento a tutti gli altri spazi e assume quindi un valore simbolico oltre che funzionale.
Le scelte architettoniche hanno anche motivazioni pedagogiche: sia i singoli edifici, di ridotte dimensioni e altezza contenuta sono particolarmente indicati per la permanenza dei bambini, sia gli spazi come la piazza e le piccole corti verdi che circondano le aule danno origine a piccoli cortili piacevoli per la sosta e il gioco, sia il disegno del landscape e degli spazi esterni lavora con forme allegre e figurative, in cui i bambini si possono riconoscere, sia, infine, i materiali e i colori ricercano il benessere fisico e percettivo dei giovani fruitori.
L’uso degli edifici a capanna ha ragioni anche nella rispondenza di detti elementi ad una modularità spaziale e costruttiva, che consente una certa flessibilità degli spazi, nonché la possibilità di ampliamento dei singoli edifici per semplice addizione di moduli, o l’ampliamento dell’intero plesso scolastico con l’aggiunta di altri edifici che rispondano alla stessa regola.
La tipologia della capanna ha un’ulteriore utilità a livello di sostenibilità energetica: sfruttando l’inclinazione delle falde rivolte a Sud, si sono ottenute vaste superfici di pannelli fotovoltaici che rendono l’intervento ancora più attento al rispetto del contesto e dell’ambiente in cui si inserisce.
Concorso Nuovo Polo scolastico di via Piave
L’intervento si caratterizza, a livello morfologico, per la volontà di costituire una sorta di villaggio che, a differenza delle tradizionali tipologie di edifici scolastici, abbia un basso impatto sul paesaggio e sul contesto, riprendendo anzi le caratteristiche degli edifici rurali circostanti. L’idea di sbriciolare il complesso scolastico secondo edifici modulari, suddivisi e indipendenti in base alle funzioni, comporta molteplici vantaggi, sia a livello logistico che di fruizione degli spazi. Tale scelta architettonica tiene conto anche del rapporto col contesto: la tipologia “a capanna” riprende l’edificato rurale circostante, tipico di certe campagne, non solo nelle forme ma anche nelle altezze; i nuovi edifici si allineano con quelli attigui creando una sorta di continuità visiva e simbolica, che fa sì che l’intervento venga da subito percepito come parte del contesto in cui si inserisce.
La piazza è lo spazio che regola tutto l’intervento; baricentrica rispetto alle due scuole (primaria e secondaria), allo stesso tempo divide e unisce, è lo snodo di collegamento a tutti gli altri spazi e assume quindi un valore simbolico oltre che funzionale.
Le scelte architettoniche hanno anche motivazioni pedagogiche: sia i singoli edifici, di ridotte dimensioni e altezza contenuta sono particolarmente indicati per la permanenza dei bambini, sia gli spazi come la piazza e le piccole corti verdi che circondano le aule danno origine a piccoli cortili piacevoli per la sosta e il gioco, sia il disegno del landscape e degli spazi esterni lavora con forme allegre e figurative, in cui i bambini si possono riconoscere, sia, infine, i materiali e i colori ricercano il benessere fisico e percettivo dei giovani fruitori.
L’uso degli edifici a capanna ha ragioni anche nella rispondenza di detti elementi ad una modularità spaziale e costruttiva, che consente una certa flessibilità degli spazi, nonché la possibilità di ampliamento dei singoli edifici per semplice addizione di moduli, o l’ampliamento dell’intero plesso scolastico con l’aggiunta di altri edifici che rispondano alla stessa regola.
La tipologia della capanna ha un’ulteriore utilità a livello di sostenibilità energetica: sfruttando l’inclinazione delle falde rivolte a Sud, si sono ottenute vaste superfici di pannelli fotovoltaici che rendono l’intervento ancora più attento al rispetto del contesto e dell’ambiente in cui si inserisce.