RISTORANTE DAV IN TORRE ALLIANZ, MILANO
località
Milano, Italia
programma
Ristorante
cliente
Allianz Spa
progetto
2021-2022
superficie
530 mq
numero di posti interni
64/70 posti
terrazza esterna
600 mq
numero di posti esterni
94 posti
design team
Andrea Maffei, Christophe Colombo, Stefano Sciamarelli, Luca Pascale/ Andrea Maffei Architects
lighting design
Jacopo Acciaro, Marija Cekovic / Voltaire Lighting Design,Milano
impianti
Gianfranco Ariatta, Alberto Ariatta, Sylvia Zoppo Vigna, Matteo Simonelli / Ariatta Ingegneria dei Sistemi, Milano
progetto cucine
Marco Marchesini, Sara Fatihi Nesrine / Marchesini Cooking
coordinamento della sicurezza
Vittorio Calvi
progetto antincendio
Silvestre Mistretta / Studio Mistretta & Co.
pratiche autorizzative
Marco Amosso, Eva Birch, Margherita Testa / DEGW
project management e direzione lavori
Roberto Giudici, Silvia Aprile, Luca Crivellaro / Artelia
consulente acustico
Emanuele Siciliano / Atmos
consulente audio
Giancarlo Terzi / Sangalli
General contractor
Colombo Costruzioni
Rivestimenti in legno boiserie, banconi
Ni.va.
Sedute interne, tavoli
Calligaris
Sedute esterne
Pedrali
Rivestimenti gres
Laminam
Rivestimenti gres cucine
Casalgrande Padana
Rubinetteria
Ceadesign
Porte
Agoprofil
Illuminazione
Flos, Cattelani&Smith, Lucent Lighting distribuito in Italia da Arkilux e Barthelme
Soffitti
Flos, Cattelani&Smith, NIL
Vetrine vini
IGLU Cold System
località
Milano, Italia
programma
Ristorante
cliente
Allianz Spa
progetto
2021-2022
superficie
530 mq
numero di posti interni
64/70 posti
terrazza esterna
600 mq
numero di posti esterni
94 posti
design team
Andrea Maffei, Christophe Colombo, Stefano Sciamarelli, Luca Pascale/ Andrea Maffei Architects
lighting design
Jacopo Acciaro, Marija Cekovic / Voltaire Lighting Design,Milano
impianti
Gianfranco Ariatta, Alberto Ariatta, Sylvia Zoppo Vigna, Matteo Simonelli / Ariatta Ingegneria dei Sistemi, Milano
progetto cucine
Marco Marchesini, Sara Fatihi Nesrine / Marchesini Cooking
coordinamento della sicurezza
Vittorio Calvi
progetto antincendio
Silvestre Mistretta / Studio Mistretta & Co.
pratiche autorizzative
Marco Amosso, Eva Birch, Margherita Testa / DEGW
project management e direzione lavori
Roberto Giudici, Silvia Aprile, Luca Crivellaro / Artelia
consulente acustico
Emanuele Siciliano / Atmos
consulente audio
Giancarlo Terzi / Sangalli
General contractor
Colombo Costruzioni
Rivestimenti in legno boiserie, banconi
Ni.va.
Sedute interne, tavoli
Calligaris
Sedute esterne
Pedrali
Rivestimenti gres
Laminam
Rivestimenti gres cucine
Casalgrande Padana
Rubinetteria
Ceadesign
Porte
Agoprofil
Illuminazione
Flos, Cattelani&Smith, Lucent Lighting distribuito in Italia da Arkilux e Barthelme
Soffitti
Flos, Cattelani&Smith, NIL
Vetrine vini
IGLU Cold System
www.davmilano.com
www.davmilano.com
INTERNI MAGAZINE N°726 novembre 2022 – “Pelle frattale”
AD Italia -Milano, il nuovo polo gastronomico per gli amanti del design e della cucina a 8 stelle… Michelin
IQD – Ristorante DAV nella Torre Allianz a Milano
FLOORNATURE – Ristorante DAV nella Torre Allianz a Milano
PIANETA DESIGN – DaV Milano: un casual dining rivolto ai giovani
VANITYFAIR – DaV Milano By Da Vittorio – Milano
INTERNI MAGAZINE N°726 novembre 2022 – “Pelle frattale”
AD Italia -Milano, il nuovo polo gastronomico per gli amanti del design e della cucina a 8 stelle… Michelin
IQD – Ristorante DAV nella Torre Allianz a Milano
FLOORNATURE – Ristorante DAV nella Torre Allianz a Milano
PIANETA DESIGN – DaV Milano: un casual dining rivolto ai giovani
VANITYFAIR – DaV Milano By Da Vittorio – Milano
RISTORANTE DAV IN TORRE ALLIANZ, MILANO
Il ristorante si trova al primo piano della Torre Allianz progettata da Arata Isozaki e Andrea Maffei all’interno del complesso Citylife, che ha trasformato la vecchia fiera di Milano in una nuova parte di città con grattacieli, residenze e un grande parco pubblico.
I ristoranti dei grattacieli devono rievocare le atmosfere delle grandi metropoli come New York, Tokyo o Shanghai. Si trattava di uno spazio a uffici con una terrazza esterna che doveva trasformarsi per ospitare il primo spazio a Milano del tristellato ristorante Da Vittorio nella nuova formula DAV, pensata per un pubblico più giovane e metropolitano.
Nella pianta della Torre sono presenti due core e un lungo spazio rettangolare al centro, vetrato verso la terrazza. Nel lato nord è stata prevista la cucina del ristorante, nel lato sud la reception degli ospiti, mentre lo spazio centrale sviluppa il ristorante partendo da un cocktail bar di prima accoglienza per poi seguire la lunga facciata vetrata verso la terrazza esterna.
Tutti gli spazi architettonici sono stati disegnati con le stesse finiture per non separare gli ambienti, ma dare l’idea di un unico spazio fluido che si sviluppa seguendo il cliente fino al tavolo. Il tema architettonico principale consiste in una lunga boiserie in legno, composta da piramidi che ruotano in vario modo e suggeriscono l’idea dei calcoli frattali. Questa soluzione si sviluppa costantemente su un lato del ristorante e diventa il tema conduttore del progetto, facendo da sfondo alla sala principale. Le luci radenti dall’alto enfatizzano il suo gioco geometrico con le ombre e i riflessi, accompagnando il suo lungo sviluppo longitudinale fino alle cucine. La boiserie riveste le porte dei bagni e le ante dei cavedi tecnici per farli scomparire nel disegno geometrico.
Il resto del ristorante viene rivestito nei pavimenti e nelle pareti con gres pietra piasentina di Laminam di colore grigio chiaro per definire una base neutra e materica. Oltre al bancone del bar troviamo un bancone antipasti e un box pizza vetrato per la preparazione delle pietanze a vista. I cuochi vengono lasciati visibili durante la creazione dei piatti e diventano uno spettacolo per i clienti. Tutti i banconi sono rivestiti di pietra thala grigio chiaro plissettata per continuare l’idea di una base grigia e fredda su cui si sviluppa per contrasto il calore materico della boiserie color ciliegio.
Non si è voluto creare una luce uniforme nell’ambiente ma concentrata nelle pareti e sui tavoli. Essa crea un’ambientazione più soft e metropolitana, dove l’attenzione si concentra sui tavoli e su quello che espongono.
Il soffitto doveva essere tutto ispezionabile per accedere agli impianti per manutenzione. Il disegno del soffitto segue il passo degli infissi di facciata con lunghi listelli in legno grigio scuro. Una serie di listelli trasversali inclinati definisce la forma di pannelli fonoassorbenti facilmente rimovibili per fare manutenzione. I listelli vengono raddoppiati nei punti in cui sono previsti i faretti orientabili di illuminazione concentrata sui tavoli.
La grande terrazza esterna è l’altro sfondo “green” del ristorante, attraverso le lunghe vetrate della Torre Allianz. Essa prevede un altro bancone per cocktail e antipasti al centro, con le stesse finiture in pietra thala di quelli del ristorante. Attorno al bancone si distribuiscono tavoli e sedute che seguono l’andamento delle vasche a verde che creano il landscape della terrazza. Grandi tende avvolgibili coprono gli spazi esterni durante il periodo estivo.
RISTORANTE DAV IN TORRE ALLIANZ, MILANO
Il ristorante si trova al primo piano della Torre Allianz progettata da Arata Isozaki e Andrea Maffei all’interno del complesso Citylife, che ha trasformato la vecchia fiera di Milano in una nuova parte di città con grattacieli, residenze e un grande parco pubblico.
I ristoranti dei grattacieli devono rievocare le atmosfere delle grandi metropoli come New York, Tokyo o Shanghai. Si trattava di uno spazio a uffici con una terrazza esterna che doveva trasformarsi per ospitare il primo spazio a Milano del tristellato ristorante Da Vittorio nella nuova formula DAV, pensata per un pubblico più giovane e metropolitano.
Nella pianta della Torre sono presenti due core e un lungo spazio rettangolare al centro, vetrato verso la terrazza. Nel lato nord è stata prevista la cucina del ristorante, nel lato sud la reception degli ospiti, mentre lo spazio centrale sviluppa il ristorante partendo da un cocktail bar di prima accoglienza per poi seguire la lunga facciata vetrata verso la terrazza esterna.
Tutti gli spazi architettonici sono stati disegnati con le stesse finiture per non separare gli ambienti, ma dare l’idea di un unico spazio fluido che si sviluppa seguendo il cliente fino al tavolo. Il tema architettonico principale consiste in una lunga boiserie in legno, composta da piramidi che ruotano in vario modo e suggeriscono l’idea dei calcoli frattali. Questa soluzione si sviluppa costantemente su un lato del ristorante e diventa il tema conduttore del progetto, facendo da sfondo alla sala principale. Le luci radenti dall’alto enfatizzano il suo gioco geometrico con le ombre e i riflessi, accompagnando il suo lungo sviluppo longitudinale fino alle cucine. La boiserie riveste le porte dei bagni e le ante dei cavedi tecnici per farli scomparire nel disegno geometrico.
Il resto del ristorante viene rivestito nei pavimenti e nelle pareti con gres pietra piasentina di Laminam di colore grigio chiaro per definire una base neutra e materica. Oltre al bancone del bar troviamo un bancone antipasti e un box pizza vetrato per la preparazione delle pietanze a vista. I cuochi vengono lasciati visibili durante la creazione dei piatti e diventano uno spettacolo per i clienti. Tutti i banconi sono rivestiti di pietra thala grigio chiaro plissettata per continuare l’idea di una base grigia e fredda su cui si sviluppa per contrasto il calore materico della boiserie color ciliegio.
Non si è voluto creare una luce uniforme nell’ambiente ma concentrata nelle pareti e sui tavoli. Essa crea un’ambientazione più soft e metropolitana, dove l’attenzione si concentra sui tavoli e su quello che espongono.
Il soffitto doveva essere tutto ispezionabile per accedere agli impianti per manutenzione. Il disegno del soffitto segue il passo degli infissi di facciata con lunghi listelli in legno grigio scuro. Una serie di listelli trasversali inclinati definisce la forma di pannelli fonoassorbenti facilmente rimovibili per fare manutenzione. I listelli vengono raddoppiati nei punti in cui sono previsti i faretti orientabili di illuminazione concentrata sui tavoli.
La grande terrazza esterna è l’altro sfondo “green” del ristorante, attraverso le lunghe vetrate della Torre Allianz. Essa prevede un altro bancone per cocktail e antipasti al centro, con le stesse finiture in pietra thala di quelli del ristorante. Attorno al bancone si distribuiscono tavoli e sedute che seguono l’andamento delle vasche a verde che creano il landscape della terrazza. Grandi tende avvolgibili coprono gli spazi esterni durante il periodo estivo.