Piazza della Repubblica e nuovo teatro di Varese
località
Varese,Italia
programma
teatro, residenze, commerciale, piazza spazio pubblico, biblioteca in caserma ristrutturata
cliente
Comune di Varese
date concorso
Maggio – Giugno 2015
progetto
Andrea Maffei
coordinamento
Andrea Maffei Architects
design team
Giuliano Godoli, Federica Motta / Andrea Maffei Architects s.r.l. Milano
progetto strutturale
Aldo Bottini, Alessandra Izzo / BMS Progetti
progetto impianti
Guido Davoglio / Tekserome Studio
sicurezza
Nome Studio disciplina 3
dimensioni
area totale
11.824 mq
superficie coperta
10.941 mq
altezza massima edificio
25 m
materiali
cemento armato, acciaio, vetro
località
Varese,Italia
programma
teatro, residenze, commerciale, piazza spazio pubblico, biblioteca in caserma ristrutturata
cliente
Comune di Varese
date concorso
Maggio – Giugno 2015
progetto
Andrea Maffei
coordinamento
Andrea Maffei Architects
design team
Giuliano Godoli, Federica Motta / Andrea Maffei Architects s.r.l. Milano
progetto strutturale
Aldo Bottini, Alessandra Izzo / BMS Progetti
progetto impianti
Guido Davoglio / Tekserome Studio
sicurezza
Nome Studio disciplina 3
dimensioni
area totale
11.824 mq
superficie coperta
10.941 mq
altezza massima edificio
25 m
materiali
cemento armato, acciaio, vetro
nessun link al momento
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nessuna pubblicazione al momento
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TESTO DESCRITTIVO
Il concorso è suddiviso in due parti: nel primo caso si richiede la progettazione del nuovo teatro di Varese e di un nuovo compendio immobiliare e multifunzionale tra le Via Bizzozero, Via Ravasi e Via dei Giardini; nel secondo caso l’intervento prevede la riqualificazione urbanistica e funzionale di una parte della città di Varese che comprende Piazza della Repubblica e l’edificio dell’ex Caserma Garibaldi.L’area è di grande importanza all’interno del tessuto urbano sia in quanto snodo viario centrale sia per il suo valore storico e simbolico.
IL TEATRO NUOVO
Assecondando la limitata area di progetto, il teatro viene definito in pianta da un arco di ellisse: si ottiene così il massimo ingombro dell’edificio al piano terra per complessivi 4250,5 mq di superficie lorda.La sala è costituita da una platea, da una galleria e da palchi laterali per complessivi 1200 posti a sedere disposti lungo archi di circonferenza.Il palcoscenico è stato previsto con 20 metri di larghezza per 14 di profondità (280 m2), il boccascena 18 metri di larghezza per 10 di altezza mentre la torre scenica è alta 24,5 metri. Sotto il palcoscenico sono previsti degli spazi interrati per macchinari di sollevamento di varie parti del palcoscenico, camerini e laboratori.La struttura è mista in cemento armato ed acciaio. il rivestimento esterno è costituito da pannelli in legno composito per garantire la durabilità. L’area di progetto è pavimentata in ciottoli con lo stesso motivo geometrico previsto per la riqualificazione di Piazza della Repubblica.In copertura una struttura a sbalzo in acciaio crea una grande spazio coperto proteso verso Piazza della Repubblica. Attraverso una grande vetrata, si entra in nel grande spazio avvolgente del foyer a tutta altezza con la biglietteria, il guardaroba e la caffetteria. Da questo è facilmente possibile raggiungere la platea e, attraverso scale curvilinee, la galleria ed i palchi laterali. Il soffitto è previsto alto 13m per creare uno spazio rappresentativo come nei grandi teatri.Lo slanciato volume del teatro con la sua sottile copertura aggettante definiscono così il nuovo elemento catalizzatore dell’intera riqualificazione del comparto di Piazza della Repubblica
IL COMPLESSO DI VIA RAVASI
Il concorso prevede la demolizione degli edifici del comparto. Attraverso una grande scalinata tipo Piazza di Spagna ed una nuova piazza a quota 391.00 slm viene creato un collegamento con due parti di città ovvero quella a quota 380.00 m slm di Via Bizzozero e quella della Collina di Bosto. L’idea è di creare una continuità dinamica tra i vari spazi del progetto attraverso elementi facilmente fuirbili dal pubblico come una grande scalinata che copre il supermercato sottostante.In angolo tra Via Bizzozero e Via Ravasi viene progettato un nuovo volume di 3 piani che accoglie i nuovi spazi della ASL, lo spazio polivalente dell’Università e l’ingresso al Centro Commerciale che si trova sotto la grande scalinata. A quota 391.00 m slm lo spazio aperto, in affaccio su Piazza della Repubblica con le Alpi sullo sfondo, è definito da un disegno circolare della pavimentazione, che richiama quello proposto per la riqualificazione di Piazza della Repubblica, con grandi spazi verdi ed uno specchio d’acqua con fontane intorno al foro della rampa del parcheggio interrato.Su questo si affacciano quattro volumi destinati ad uso misto residenziale e, limitatamente al piano terra rialzato, ad uffici; questi sono uniti al piano terra da un porticato che permette l’attraversamento dalla Nuova Piazza a Via dei Giardini. In facciata sono caratterizzati da elementi modulari a lamelle orizzontali per limitare l’irraggiamento solare e da lunghe terrazze, mentre in copertura da un grande pergolato ad uso esclusivo dei residenti dell’ultimo piano. Sopra il porticato si trovano altre terrazze verdi ad uso esclusivo dei residenti del primo piano.Sotto la Nuova Piazza si hanno 3 piani di parcheggio pertinenziale, per complessivi 210 posti auto (140 box destinati alle residenze e 70 posti auto destinati al terziario), il cui ingresso è collocato in Via Ravasi in corrispondenza dell’accesso alla rampa carrabile esistente di cui si propone il mantenimento per poter accedere alla piazza con mezzi di emergenza e per i traslochi.La rampa in porfido, vincolata dalla Soprintendenza, viene utilizzata per arrivare in copertura all’edificio in fregio a Via Bizzozero e Via Ravasi. Da qui si può godere di un notevole panorama su tutta la città di Varese. Attraverso la scalinata e la nuova piazza con le grandi aree verdi viene così proseguito verso la collina di Bosto lo spazio pubblico di Piazza della Repubblica; si crea così uno spazio di notevole qualità architettonica sia per le caratteristiche peculiari dei singoli edifici, sia per quelle delle aree aperte e sia per la soluzione d’insieme. Il comparto di Via Ravasi viene quindi aperto verso la città.
EX CASERMA GARIBALDI
L’evidente valore storico e architettonico dell’ex caserma Garibaldi conferisce la premessa necessaria alla decisione di recuperare e trasformare l’immobile in modo da poter ospitare la nuova biblioteca comunale e le funzioni ad essa connesse.Al fine di permettere la continuità visiva ed offrire la percezione di uno spazio unitario, si è deciso di riaprire il porticato per tutta la lunghezza verso la piazza. Inoltre, il piano terra del corpo A della biblioteca in fregio alla piazza è caratterizzato da un nuovo ingresso che collega la corte interna con lo spazio aperto pavimentato e da pareti vetrate che delimitano spazi chiusi quali la ludoteca e sale conferenza di pertinenza della biblioteca.Al piano terra del corpo A prospiciente Via Magenta si trovano l’ingresso principale della biblioteca, con gli uffici amministrativi, le sale di consultazione e la sede della polizia locale, dotata di accesso indipendente dalla strada.Ai piani superiori dei corpi A, B e D dell’ex caserma sono collocate le funzioni connesse con la biblioteca, tra cui sale per la libera lettura, sale prova e ascolto musica, uffici di gestione e spazi di servizio.Nella corte interna viene posizionato una cupola vetrata di pianta ellittica in cui si trovano il bar, l’emeroteca e l’accesso all’auditorium interrato da 350 posti; quest’ultimo è dotato di un ingresso indipendente da Via San Michele, che può essere utilizzato secondo necessità anche dopo l’orario di chiusura della biblioteca.Infine, in seguito alla demolizione di manufatti accessori collocati sul lotto dell’ex caserma, viene modificata la sezione di Via Pavesi, ora di 8,2 metri, da cui viene previsto un accesso carrabile alla corte interna della biblioteca riservato a mezzi di servizio.
PIAZZA DELLA REPUBBLICA
La nuova configurazione di Piazza della Repubblica prevede la completa pedonalizzazione dell’area compresa tra il centro commerciale “Le Corti” e l’ex Caserma Garibaldi, con lo spostamento della rampa d’uscita del parcheggio interrato e l’eliminazione di Via Spinelli.La rampa viene ricollocata in corrispondenza del corpo B dell’ex Caserma, parallelamente alla Via San Michele; inoltre vengono invertiti i sensi di marcia delle rampe situate sul lato nord della piazza, prevedendo l’ingresso al parcheggio interrato da Via Manzoni e l’uscita su Via Magenta.Per rendere maggiormente fruibile lo spazio così definito, si è deciso di eliminare tutti gli elementi emergenti dal piano piazza, compresi i parapetti in corrispondenza dei fori di areazione delle rampe che portano al parcheggio interrato, collocando intorno alle aperture delle vasche d’acqua circolari dotate di zampilli, in modo da mantenere il pubblico ad una distanza di sicurezza e da trasformare i fori in elementi di arredo urbano che caratterizzino tutto l’intervento. Gli elementi negativi dell’esistente possono essere trasformati in protagonisti positivi del nuovo intervento.Le vasche d’acqua trovano eco nella pavimentazione, caratterizzata da fasce parallele in lastre di pietra e sampietrini dai colori caldi e interrotte da cerchi concentrici in lastre di granito fiammato grigio scuro, che riprendono il colore delle vasche d’acqua.L’acqua è uno degli elementi cardine all’interno dell’intervento: sulla copertura dell’ingresso pedonale al parcheggio interrato viene collocata una vasca rettangolare con uno sbalzo di 4 metri, da cui si genera una cascata che confluisce in una seconda vasca, posta sul piano della piazza.L’accesso al parcheggio viene così mascherato, ma non ostacolato, dalla cascata e il Monumento ai Caduti è valorizzato dalla nuova configurazione spaziale creata.Il perimetro della piazza viene delineato su due lati da filari di ippocastani, posti in corrispondenza della facciata del centro commerciale e della direttrice Magenta-Manzoni; in questo modo viene ripreso il carattere storico della piazza, ricordando il periodo antecedente agli interventi più recenti, quando ancora vi si svolgeva il mercato circondato da ippocastani. Il lato est della piazza rimane privo di alberi, a differenza della disposizione originale, in modo da facilitare il riconoscimento di un elemento urbano unitario che comprende l’ex Caserma e lo spazio pavimentato.Si è deciso inoltre di posizionare una pensilina alta 15 metri antistante la facciata del centro commerciale per creare un filtro tra l’edificato e lo spazio della piazza, sotto la quale è possibile organizzare eventi occasionali al coperto nel corso dell’anno.Infine, quali elementi di arredo urbano, vengono collocate due file di panchine circolari con fioriere centrali in prossimità del filare di alberi a nord e dei gradoni a sud della piazza.Le differenze di quota vengono risolte con lievi pendenze del terreno, ad eccezione del raccordo con la Via Bizzozero, che avviene tramite due rampe di scale poste ai lati dell’ingresso al parcheggio.
TESTO DESCRITTIVO
Il concorso è suddiviso in due parti: nel primo caso si richiede la progettazione del nuovo teatro di Varese e di un nuovo compendio immobiliare e multifunzionale tra le Via Bizzozero, Via Ravasi e Via dei Giardini; nel secondo caso l’intervento prevede la riqualificazione urbanistica e funzionale di una parte della città di Varese che comprende Piazza della Repubblica e l’edificio dell’ex Caserma Garibaldi.L’area è di grande importanza all’interno del tessuto urbano sia in quanto snodo viario centrale sia per il suo valore storico e simbolico.
IL TEATRO NUOVO
Assecondando la limitata area di progetto, il teatro viene definito in pianta da un arco di ellisse: si ottiene così il massimo ingombro dell’edificio al piano terra per complessivi 4250,5 mq di superficie lorda.La sala è costituita da una platea, da una galleria e da palchi laterali per complessivi 1200 posti a sedere disposti lungo archi di circonferenza.Il palcoscenico è stato previsto con 20 metri di larghezza per 14 di profondità (280 m2), il boccascena 18 metri di larghezza per 10 di altezza mentre la torre scenica è alta 24,5 metri. Sotto il palcoscenico sono previsti degli spazi interrati per macchinari di sollevamento di varie parti del palcoscenico, camerini e laboratori.La struttura è mista in cemento armato ed acciaio. il rivestimento esterno è costituito da pannelli in legno composito per garantire la durabilità. L’area di progetto è pavimentata in ciottoli con lo stesso motivo geometrico previsto per la riqualificazione di Piazza della Repubblica.In copertura una struttura a sbalzo in acciaio crea una grande spazio coperto proteso verso Piazza della Repubblica. Attraverso una grande vetrata, si entra in nel grande spazio avvolgente del foyer a tutta altezza con la biglietteria, il guardaroba e la caffetteria. Da questo è facilmente possibile raggiungere la platea e, attraverso scale curvilinee, la galleria ed i palchi laterali. Il soffitto è previsto alto 13m per creare uno spazio rappresentativo come nei grandi teatri.Lo slanciato volume del teatro con la sua sottile copertura aggettante definiscono così il nuovo elemento catalizzatore dell’intera riqualificazione del comparto di Piazza della Repubblica
IL COMPLESSO DI VIA RAVASI
Il concorso prevede la demolizione degli edifici del comparto. Attraverso una grande scalinata tipo Piazza di Spagna ed una nuova piazza a quota 391.00 slm viene creato un collegamento con due parti di città ovvero quella a quota 380.00 m slm di Via Bizzozero e quella della Collina di Bosto. L’idea è di creare una continuità dinamica tra i vari spazi del progetto attraverso elementi facilmente fuirbili dal pubblico come una grande scalinata che copre il supermercato sottostante.In angolo tra Via Bizzozero e Via Ravasi viene progettato un nuovo volume di 3 piani che accoglie i nuovi spazi della ASL, lo spazio polivalente dell’Università e l’ingresso al Centro Commerciale che si trova sotto la grande scalinata. A quota 391.00 m slm lo spazio aperto, in affaccio su Piazza della Repubblica con le Alpi sullo sfondo, è definito da un disegno circolare della pavimentazione, che richiama quello proposto per la riqualificazione di Piazza della Repubblica, con grandi spazi verdi ed uno specchio d’acqua con fontane intorno al foro della rampa del parcheggio interrato.Su questo si affacciano quattro volumi destinati ad uso misto residenziale e, limitatamente al piano terra rialzato, ad uffici; questi sono uniti al piano terra da un porticato che permette l’attraversamento dalla Nuova Piazza a Via dei Giardini. In facciata sono caratterizzati da elementi modulari a lamelle orizzontali per limitare l’irraggiamento solare e da lunghe terrazze, mentre in copertura da un grande pergolato ad uso esclusivo dei residenti dell’ultimo piano. Sopra il porticato si trovano altre terrazze verdi ad uso esclusivo dei residenti del primo piano.Sotto la Nuova Piazza si hanno 3 piani di parcheggio pertinenziale, per complessivi 210 posti auto (140 box destinati alle residenze e 70 posti auto destinati al terziario), il cui ingresso è collocato in Via Ravasi in corrispondenza dell’accesso alla rampa carrabile esistente di cui si propone il mantenimento per poter accedere alla piazza con mezzi di emergenza e per i traslochi.La rampa in porfido, vincolata dalla Soprintendenza, viene utilizzata per arrivare in copertura all’edificio in fregio a Via Bizzozero e Via Ravasi. Da qui si può godere di un notevole panorama su tutta la città di Varese. Attraverso la scalinata e la nuova piazza con le grandi aree verdi viene così proseguito verso la collina di Bosto lo spazio pubblico di Piazza della Repubblica; si crea così uno spazio di notevole qualità architettonica sia per le caratteristiche peculiari dei singoli edifici, sia per quelle delle aree aperte e sia per la soluzione d’insieme. Il comparto di Via Ravasi viene quindi aperto verso la città.
EX CASERMA GARIBALDI
L’evidente valore storico e architettonico dell’ex caserma Garibaldi conferisce la premessa necessaria alla decisione di recuperare e trasformare l’immobile in modo da poter ospitare la nuova biblioteca comunale e le funzioni ad essa connesse.Al fine di permettere la continuità visiva ed offrire la percezione di uno spazio unitario, si è deciso di riaprire il porticato per tutta la lunghezza verso la piazza. Inoltre, il piano terra del corpo A della biblioteca in fregio alla piazza è caratterizzato da un nuovo ingresso che collega la corte interna con lo spazio aperto pavimentato e da pareti vetrate che delimitano spazi chiusi quali la ludoteca e sale conferenza di pertinenza della biblioteca.Al piano terra del corpo A prospiciente Via Magenta si trovano l’ingresso principale della biblioteca, con gli uffici amministrativi, le sale di consultazione e la sede della polizia locale, dotata di accesso indipendente dalla strada.Ai piani superiori dei corpi A, B e D dell’ex caserma sono collocate le funzioni connesse con la biblioteca, tra cui sale per la libera lettura, sale prova e ascolto musica, uffici di gestione e spazi di servizio.Nella corte interna viene posizionato una cupola vetrata di pianta ellittica in cui si trovano il bar, l’emeroteca e l’accesso all’auditorium interrato da 350 posti; quest’ultimo è dotato di un ingresso indipendente da Via San Michele, che può essere utilizzato secondo necessità anche dopo l’orario di chiusura della biblioteca.Infine, in seguito alla demolizione di manufatti accessori collocati sul lotto dell’ex caserma, viene modificata la sezione di Via Pavesi, ora di 8,2 metri, da cui viene previsto un accesso carrabile alla corte interna della biblioteca riservato a mezzi di servizio.
PIAZZA DELLA REPUBBLICA
La nuova configurazione di Piazza della Repubblica prevede la completa pedonalizzazione dell’area compresa tra il centro commerciale “Le Corti” e l’ex Caserma Garibaldi, con lo spostamento della rampa d’uscita del parcheggio interrato e l’eliminazione di Via Spinelli.La rampa viene ricollocata in corrispondenza del corpo B dell’ex Caserma, parallelamente alla Via San Michele; inoltre vengono invertiti i sensi di marcia delle rampe situate sul lato nord della piazza, prevedendo l’ingresso al parcheggio interrato da Via Manzoni e l’uscita su Via Magenta.Per rendere maggiormente fruibile lo spazio così definito, si è deciso di eliminare tutti gli elementi emergenti dal piano piazza, compresi i parapetti in corrispondenza dei fori di areazione delle rampe che portano al parcheggio interrato, collocando intorno alle aperture delle vasche d’acqua circolari dotate di zampilli, in modo da mantenere il pubblico ad una distanza di sicurezza e da trasformare i fori in elementi di arredo urbano che caratterizzino tutto l’intervento. Gli elementi negativi dell’esistente possono essere trasformati in protagonisti positivi del nuovo intervento.Le vasche d’acqua trovano eco nella pavimentazione, caratterizzata da fasce parallele in lastre di pietra e sampietrini dai colori caldi e interrotte da cerchi concentrici in lastre di granito fiammato grigio scuro, che riprendono il colore delle vasche d’acqua.L’acqua è uno degli elementi cardine all’interno dell’intervento: sulla copertura dell’ingresso pedonale al parcheggio interrato viene collocata una vasca rettangolare con uno sbalzo di 4 metri, da cui si genera una cascata che confluisce in una seconda vasca, posta sul piano della piazza.L’accesso al parcheggio viene così mascherato, ma non ostacolato, dalla cascata e il Monumento ai Caduti è valorizzato dalla nuova configurazione spaziale creata.Il perimetro della piazza viene delineato su due lati da filari di ippocastani, posti in corrispondenza della facciata del centro commerciale e della direttrice Magenta-Manzoni; in questo modo viene ripreso il carattere storico della piazza, ricordando il periodo antecedente agli interventi più recenti, quando ancora vi si svolgeva il mercato circondato da ippocastani. Il lato est della piazza rimane privo di alberi, a differenza della disposizione originale, in modo da facilitare il riconoscimento di un elemento urbano unitario che comprende l’ex Caserma e lo spazio pavimentato.Si è deciso inoltre di posizionare una pensilina alta 15 metri antistante la facciata del centro commerciale per creare un filtro tra l’edificato e lo spazio della piazza, sotto la quale è possibile organizzare eventi occasionali al coperto nel corso dell’anno.Infine, quali elementi di arredo urbano, vengono collocate due file di panchine circolari con fioriere centrali in prossimità del filare di alberi a nord e dei gradoni a sud della piazza.Le differenze di quota vengono risolte con lievi pendenze del terreno, ad eccezione del raccordo con la Via Bizzozero, che avviene tramite due rampe di scale poste ai lati dell’ingresso al parcheggio.